A VENDEMIAN (Montpellier) NAZIONALI MASCHILI A, B, U18, U16, U14 E FEMMINILI A, B, UNDER 18
AZZURRI: MALE ALL’ESORDIO UNDER 18 MASCHILE (13-9), CADE LA A FEMMINILE (13-5)
BENE L’UNDER 14 (11-13)
Risultati
Francia- Italia: under 18 maschile 13-9, under 14 maschile 11-13, A femminile 13-5.
Notturna: B maschile.
Domani: B e under 18 femminili, A e under 16 maschili.
31 luglio – Chiude con le tradizionali amichevoli con la Francia il mese di luglio: in campo a Vendémian (Montpellier), otto formazioni nazionali, cinque maschili (A, B, under 18, under 16 e under 14) e tre femminili (A, B, under 18).
A Bonate Sopra (Bergamo), lo scorso anno, l’ultima edizione italiana con i Galletti, che seppure non registrò, come la precedente in Francia la vittoria su tutta la linea delle squadre azzurre, si concluse comunque con cinque vittorie (maschili: A, B, under 16, under 18; B femminile) e due sconfitte (under 14 e A femminile). Oggi il panorama non si presenta roseo.
Cade (13-9) all’esordio 2010 l’under 18 maschile, che vede schierati, agli ordini del Dt Giancarlo Zoetti, Nicolò Boschili (Malavicina); Guglielmo Ulla (Callianetto); Roberto Milesi (San Paolo d’Argon); Alberto Gamarino (Rilate); Giordano Perottoni (Marco); Ivan Carletti (Sommacampagna); Luca De Zambotti (Noarna); Mattia Barbazeni (Costermano).
Scattano bene i tricolori locali, che a metà partita, sul 7-5, registrano due giochi di vantaggio sugli azzurri, che mantengono sul 10-8 e raddoppiano in chiusura “abbiamo commesso alcuni falli fino a questo momento – commenta Sergio Zantedeschi mentre l’incontro è in corso – ma un peso certo rilevante lo ha il fondo del campo, che per quanto buono possa essere, è pur sempre in asfalto e non in terra battuta; comunque il risultato è ancora aperto e i conti si fanno alla fine”. A fine partita è ancora Zantedeschi a commentare, completando il pensiero “alla fine – dice – sono stati commessi troppi falli, specie dietro; i francesi hanno tenuto bene il campo, han giocato ed hanno anche una buona squadra; confermo che la sua parte l’ha anche avuta il campo, che al fondo in asfalto unisce, seppure si tratta di un fatto di minor rilievo, ma che comunque esiste, una larghezza di 18 anziché di 20 metri”.
E’ amareggiato il Dt Giancarlo Zoetti, che conferma le impressioni di Zantedeschi, aggiungendo “abbiamo giocato male e per questo abbiamo perso; certo, è vero, l’asfalto ha un po’ condizionato, ma onestamente debbo dire che non abbiamo giocato secondo le nostre capacità; non siamo stati capaci di impostare il gioco; dal contesto negativo vanno esclusi i terzini, che hanno fatto la loro parte”.
Pareggia i conti, nell’incontro successivo, l’under 14 maschile, che vede in campo, agli ordini del Dt Giuseppe Arcozzi, Federico Merghi (Noarna); Marco Bellussi, Mattia Musso, Gianmarco Mossino (Settime), Marcello Di Mare (Settime); Alessandro Pandolfo (Fontigo); Marco Ferrera (Nave San Rocco); Samuele Guerra (Castellaro). In poche parole la cronaca di una partita, molto bella e giocata senza risparmio dalle due parti, con grande generosità: scattano subito gli azzurrini, che guadagnano due giochi di vantaggio sugli avversari, che diventano quattro a metà incontro (4-8); non demordono però i galletti, che inseguono con costanza e bravura fino a quando il fischio dell’arbitro chiude sul l’11-13 “avrebbero potuto concludere prima – è il lapidario commento di Sergio Zantedeschi, osservatore e fan fuori campo – ed il punteggio a mio avviso non riflette l’andamento dell’incontro, che senza nulla togliere ai bravi ragazzi francesi, ha costantemente segnato la superiorità della squadra italiana; la partita – rileva – è stata disturbata dal vento, che fortunatamente nell’ultimo trampolino era a nostro favore”. Anche il Dt Giuseppe Arcozzi è soddisfatto “hanno combattuto bene – è il suo commento – e già all’inizio si è potuta notare, a nostro favore, la differenza dei valori; debbo dire che la squadra francese ci ha contrastato con bravura e capacità e che i progressi registrati sono davvero considerevoli; hanno sempre combattuto con decisione e grande generosità mai perdendosi d’animo, specie nel momento in cui il distacco non era trascurabile; si sono ripresi continuando a fare tutto quanto possibile. Il punteggio avrebbe potuto essere certamente meno pesante per noi, ma prendiamo atto del responso del campo. Positiva la prestazione del nostro team, in particolare desidero sottolineare quella del foondocampista Federico Medrighi, che ha realmente fatto la differenza. Altra cosa da mettere in evidenza è che tutti hanno concorso al successo in quanto tutti sono scesi in campo dando il meglio di se”.
Vittoria ancora francese (13-5) nel terzo incontro della giornata, che trova di fronte le nazionali A femminili; guidata dal DT Giuseppe Bonanate scendono in campo Diop Fatou (Fulgur Bagnacavallo); Sara Asprella, Cecilia Della Valle (Monale); Ilaria Balasini, Veronica Trapletti (San Paolo d’Argon); Germana Baldo, Jessica Gozzelino (Sabbionara); Giulia Boano (Cameranese); Gloria Cont, Elisa Coser (Besenello); Giulia Sperotto (Palazzolo); Federica Strocco (Monale); Sara Scapolan (Cinaglio); Alessandra Tinelli (Settime), Chiara Arcozzi (Palazzolo), Ylinia Tretter (Sabbionara), Nikita Zanchetta (Cinaglio). Fondo del campo e vento, uniti a condizioni di visibilità decisamente non abituali – la luce filtrando tra le foglie degli alberi determinava forti difficoltà nel seguire la traiettoria della palla: condizioni di visibilità assolutamente difficili per le ragazze italiane, non abituate a ingannevoli giochi di luce - hanno avuto la loro parte. Secondo Sergio Zantedeschi “i fattori campo e vento sono stati influenti, ma le ragazze sono andate male; hanno giocato bene fino al 5-4 poi sono crollate di colpo e commesso un mare di errori”. Il Dt Giuseppe Bonanate fa un’analisi che tiene conto anche del duro cammino che viene percorso per avere, negli anni futuri, una squadra forte, in grado di vincere “intanto – dice – sappiamo che la squadra francese è indubbiamente forte e che della sua superiorità aveva già dato prova lo scorso anno; sappiamo anche che gli sforzi fatti negli anni della federazione francese hanno consentito di mettere in campo una squadra di indiscutibile valore, pèreparata; noi oggi abbiamo iniziato, facendo un primo passo che consenta soprattutto di fare acquisire esperienza alle nostre ragazze e per questo, sottolineo, guardando avanti, abbiamo inserito nella formazione due ragazze giovanissime ma di sicura capacità, Cecilia Della Valle e Jessica Gozzellino, la prima del ’94, la seconda ventunenne ma al suo esordio nella nazionale maggiore. Riguardo alla partita c’è da dire che siamo partiti bene, andando in vantaggio 2-4; poi le francesi hanno cambiato gioco e abbandonato il battoir hanno fatto battute con palla altissima e lo stesso nello sviluppo del gioco, mettendoci in difficoltà; forti nel gioco basso e veloce iniziale, noi ci siamo poi trovati in difficoltà – è un paradosso, specie per noi piemontesi – sul gioco alto impostato dalle nostre avversarie. Comunque, ripeto: un incontro che è servito a fare esperienza, a far crescere; una linea oggi certamente non vincente, ma che lo diverrà certamente in futuro. Certo occorre lavorare, molto”.