Straordinaria festa di Sport a Cosenza, dove il Presidente del CONI ha consegnato, in una solenne cerimonia, le Stelle al Merito Sportivo ed i Premi al Valore Atletico per la Regione Calabria.
Tra i premiati Giulia Marino, che vanta un Albo d'Oro personale come pochi nella Federazione.
Affacciatasi al Tamburello nel 1980 in seno alla salernitana Libertas Capaccio, Giulia da allora brucia le tappe: nel 1981 e l'anno successivo fa parte di una delle squadre finaliste alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù, a Roma prima, a Genova dopo, sfiorando si il successo completo, ma conquistando comunque, nelle due occasioni, la medaglia d'argento.
Sempre nell'82, a Fano (Ancona), con la sua Libertas conquista il titolo Tricolore nel I Campionato Italiano indoor.
Nell'88 la troviamo nell'Acli Luigi Bruno Cosenza, dove prosegue la splendida carriera sportiva, finora ineguagliata in campo femminile: conquista infatti con la sua squadra, di fila - solo tre gli intervalli, nel '93, 2001 e 2002 - dodici Scudetti indoor dal '91 al 2003, ritornando a vincere - questa volta con la Aeden Santa Giusta, 2007.
Il curriculum si arricchisce anche di altre importanti vittorie: cinque in Coppa Europa indoor, dal '96 al '99 con la Bruno Cosenza e poi nel 2007 con la Aeden Santa Giusta, Società con cui vince anche la Coppa Italia 2007 che si aggiunge alle altre quattro vinte, nel 2005 e dal dal 2004 al 2006 con la Società Bruno Cosenza.
Non poteva mancare, nel prestigioso percorso, la maglia Azzurra, indossata ben quindici volte.
Atleta quindi, Giulia Marino, dal profilo di primissimo piano, in cui l'esperienza, maturata nel tempo, è divenuta habitus culturale grazie all'attività svolta sempre con grande impegno, intelligenza e capacità; qualità ora tutte messe ora al servizio della Federazione, in cui riveste l'incarico di Selezionatrice Nazionale del Settore indoor femminile.
Un palmares che le è valso, pienamente meritato, il conferimento, da parte del Presidente del CONI Giovanni Petrucci, della Medaglia al Valore Atletico.