Federazione

COPPA ITALIA SERIE A E B – FINALI NAZIONALI SERIE C E D - SABATO 4 E DOMENICA 5 OTTOBRE 2014

 

COPPA ITALIA – A CINAGLIO

SERIE A - L’OSCURITA’ FERMA MEDOLE-CASTELLARO

PROSECUZIONE SABATO 11 ALLE 15

 

SERIE B - CINAGLIO DI UN SOFFIO SUL BARDOLINO

 

SERIE C E D - FINALI TITOLO ITALIANO

IN C A CASTELLI CALEPIO, CASTELL’ALFERO BATTE MAZZUREGA

IN D A CAPRIANO DEL COLLE, BONATE SOPRA BEFFA NOARNA

 

di Giovanni Crosato

 

Non si è conclusa, causa la sopraggiunta oscurità, la finalissima della XXXV^ edizione della Coppa Italia – IV Memorial Angelo Ferrando - di Serie A, disputata sul campo di Cinaglio, manifestazione fortemente voluta dalla locale società, tra il Medole e il Castellaro, vincitrici in semifinale rispettivamente sull’alessandrina Carpeneto e sui campioni d’Italia del Monte.

Come già successo nei precedenti confronti in campionato, la partita è stata equilibrata, giocata punto su punto e ovviamente lunga e per la posta in palio e per la possibilità per entrambe di poter portare a casa il massimo traguardo stagionale, dopo lo scudetto.

Il Castellaro, agli ordini di mister Renzo Tommasi, si è presentato in campo privo di Manuel Beltrami, infortunato, ma egregiamente sostituito dal diciottenne Federico Merighi, decisamente più che una promessa, ma già una splendida realtà, a far coppia con Lorenzo Gasperetti a fondocampo, Manuel Festi mezzovolo, Giorgio Cavagna e Pietro Ghizzi terzini. Al completo il Medole di Giuliano Crotti con Riccardo Dellavalle e Andrea Petroselli a fondocampo, Samuel Valle mezzovolo e Luca Fedrighi e Mattia Barbazeni terzini. Terna tutta femminile per l’arbitraggio, con Valentina Bonando, Susanna Rizzitelli e Alessandra Accornero.

Primo set con avvio favorevole al Medole, subito avanti 3-0, con il Castellaro a rincorrere, 4-1, 5-2. Qui due quaranta pari consecutivi consentivano a Manuel Festi e soci di farsi sotto, nuovo gioco per il Medole, ma ancora il Castellaro ad agguantare la parità sul 6 pari e quindi il tie break. Via sui binari dell’equilibrio anche in questa circostanza, con il Medole che grazie a un ottimo rush finale chiudeva a proprio favore per 8-6. Tre ore la durata complessiva del primo parziale e già molti che presagivano l’impossibilità di portare a termine la gara. Secondo set completamente opposto al primo nell’andamento, con stavolta il Castellaro a guidare e il Medole a inseguire, 4-1, 5-2 e ultimi due games conquistati da Andrea Petroselli e compagni, che praticamente al buio avvicinavano gli avversari sul 5-4. Qui la decisione dell’arbitro Valentina Bonando, che non poteva far altro che sospendere la gara dopo quasi cinque ore di gioco.

La prosecuzione dell’incontro è stata fissata dalla Commissione Tecnica federale per sabato 11 ottobre alle ore 15.

La vincitrice sarà poi impegnata domenica prossima sul campo di Bonate Sopra nella Supercoppa contro i campioni d’Italia del Monte alle ore 13,30.

 

Serie B

Per la Serie cadetta la finalissima è stata disputata nel pomeriggio di sabato con i padroni di casa del Cinaglio opposti al Bardolino. Gli astigiani hanno guadagnato la qualificazione superando, come nella semifinale per la promozione in serie A, il Mezzolombardo, in due combattuti confronti che hanno visto confermare la superiorità rispetto ai trentini del team diretto da Gianni Maccario, con squadra giovane e collaudata, che nella prossima stagione calcherà il terreno della massima serie. I gardesani hanno ottenuto la qualificazione al termine di un’infinita battaglia nel derby con il Fumane, ribaltando nella gara di ritorno il 2-1 patito all’andata e chiudendo poi a proprio favore la contesa nel tie break decisivo, conquistando una meritata finale di Coppa Italia, dopo un campionato chiuso al quinto posto nel girone, probabilmente non all’altezza di quanto ci si attendeva alla vigilia.

A dispetto dei due confronti in campionato che avevano vista la netta superiorità della compagine del presidente Enrico Viotti, la finalissima è stata davvero equilibrata, con un Bardolino partito alla grande, complice anche un po’ di tensione per il team di casa, favorito e chiamato a conquistare dopo lo scudetto anche la Coppa Italia e per di più davanti al pubblico amico. I gardesani si portavano infatti avanti per 4-0 nel primo set, subivano il ritorno degli avversari, ma raggiungevano il 6-4, senza però riuscire a chiudere a proprio favore, trovandosi anche avanti 6-5 e 40-30. Ottenuto il 6 pari gli astigiani sulle ali dell’entusiasmo portavano a casa il tie break nettamente per 8-2. Ma chi poteva aspettarsi un calo del Bardolino ha invece dovuto fare i conti con una squadra che non ha mai mollato, dando battaglia anche nel secondo set, sempre guidato dal Cinaglio, ma con i veronesi sempre in scia, nel tentativo di portare il match al tie break decisivo. Le speranze di Diego Bertagna e soci si infrangevano però ancora una volta sul 40 pari, che sorrideva alla formazione di casa che portava a casa il secondo set per 7-5 e quindi il trofeo, seguendo nell’Albo d’Oro al Sabbionara. Per gli astigiani ora l’obiettivo sarà quello di conquistare anche la Supercoppa che li vedrà opposti al Fumane, finalista di campionato, sabato prossimo a Bonate Sopra.

 

Serie C e D

La finalissima della Serie C ha visto di fronte la giovane compagine del Castell’Alfero, impostasi in semifinale sul campo di San Paolo d’Argon sulla mantovana Ponti sul Mincio per 13-6, e la veronese Mazzurega che sul neutro di Ceresara ha invece avuto la meglio sulla ravennate Fulgur Bagnacavallo. Teatro dell’ultimo atto del campionato il campo di Castelli Calepio, con le due squadre che si sono date battaglia per oltre due ore, in un match piacevole e combattuto fino in fondo. Avvio equilibrato, con gli astigiani che operavano il primo strappo a metà gara portandosi avanti per 9-6. Pronta la reazione veneta che agguantava la parità e rimaneva agganciata fino al 10 pari, ma qui arrivava il rush finale del giovane team piemontese che chiudeva 13-10 e si aggiudicava il titolo italiano di Serie, succedendo nell’Albo d’Oro alla ST Ubiali Ciserano e riportando dopo 10 anni, allora fu il Callianetto, lo scudetto di serie C in provincia di Asti.

In serie D sono state invece il Noarna, che in semifinale al termine di una sfida equilibrata aveva avuto la meglio sulla trevigiana Fontigo, e il Bonate Sopra, impostosi sul Castiglione, a giocarsi in terra bresciana, sul campo di Capriano del Colle, il titolo. Anche qui grande lotta ed equilibrio con i bergamaschi che con un ottimo finale di gara sono riusciti a ribaltare la situazione e fare propria la contesa contro un Noarna mai domo, avanti 8-10, e poi sotto 12-10, che fino all’ultimo ha provato ad agguantare il tie break. Niente da fare però per i trentini e grande festa in casa Bonate Sopra che succede al San Vito Corno iscrivendo per la prima volta il proprio nome nell’Albo d’Oro.

 

Risultati sabato 4 e domenica 5 ottobre

 

Coppa Italia – Finale – Campo di Cinaglio (Asti)

Serie A

Domenica 5 ottobre ore 14 – Medole-Castellaro 7-6 (tb 8-6) 4-5 sospesa per oscurità

 

Serie B

Sabato 4 ottobre ore 14,30 – Cinaglio-Bardolino 2-0 (7-6 tb 8-6 – 7-5)

 

Finali Nazionali

Serie C – Finale – sabato 4 ottobre ore 14,30

Campo di Castelli Calepio (Bergamo) – Castell’Alfero-Mazzurega 13-10

Castell’Alfero Campione d’Italia

 

Serie D – Finale – domenica 5 ottobre ore 14,30

Campo di Capriano del Colle (Brescia) – Noarna-Bonate Sopra 11-13

Bonate Sopra Campione d’Italia