Federazione

Tutela della salute nello sport: certificazioni mediche di idoneità sportiva e dotazione ed utilizzo di defibrillatori semiautomatici

Prot. n. 9.14

 

Roma, 15 gennaio 2014

 

 

Alle Società affiliate alla FIPT

Ai Comitati/Delegati Regionali e Provinciali

Loro Indirizzi

 

OGGETTO: Tutela della salute nello sport: certificazioni mediche di idoneità sportiva e dotazione ed utilizzo di defibrillatori semiautomatici.

 

Certificazioni mediche di idoneità sportiva

 

Partiamo dal presupposto che è fondamentale sottoporsi ad un’accurata visita medico-sportiva prima di intraprendere qualsiasi attività sportiva, agonistica o non-agonistica, continua o della durata di un solo week end.

Lo è non solo perché è un obbligo di legge, ma soprattutto perché è fondamentale per garantire la salute dello sportivo: può verificarsi che durante una visita sportiva l’atleta scopra di avere una patologia di cui non era a conoscenza; mentre se lo sportivo è affetto da una patologia, può avere dal medico dello sport, oltre alla visita anche consigli utili sui tempi e sulle modalità di svolgimento dell’attività da intraprendere.

 

L’attuale normativa impone a chiunque si appresti ad intraprendere un’attività sportiva di sottoporsi ad una visita medico-sportiva, facendo un distinguo tra ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICA (dm 18 febbraio 1982) e ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA (dm 24 aprile 2013).

 

Gli sportivi che necessitano di certificazione di idoneità agonistica sono coloro che praticano attività sportive agonistiche così denominate dalle Federazioni Sportive (nel nostro caso dalla FIPT), dal CONI e dagli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti ed i partecipanti alle fasi nazionali dei Giochi della Gioventù, entro gli specifici limiti di età per quello sport (nel nostro caso età minima pari a 10 anni).

 

 

È necessario invece il certificazione di idoneità all’attività sportiva non-agonistica per i praticanti ad attività sportive qualificate ‘non agonistiche’ dalle Federazioni sportive nazionali (nel nostro caso dalla FIPT), dagli Enti di Promozione Sportiva, dal CONI e per i partecipanti alle attività scolastiche e alle fasi precedenti quelle nazionali dei giochi della gioventù: quindi necessitano di tale certificazione tutti gli atleti di età inferiore ai 10 anni e tutti i tesserati non atleti (ad esempio gli allenatori, i preparatori, gli istruttori e tutti coloro che accedono al campo di gara durante gli allenamenti e le manifestazioni sportive agonistiche).

 

a)   Le visite di medicina dello sport per la certificazione di Idoneità Agonistica possono essere effettuate dal medico dello sport esclusivamente presso lo studio e/o ambulatorio nel quale il medico è stato autorizzato a prestare la propria opera professionale. Non è quindi consentito effettuare le visite presso palestre, centri sportivi o qualsivoglia tipologia di struttura non sanitaria.

 

b)   Le certificazioni per le attività sportive agonistiche possono essere rilasciate da medici specialisti in medicina dello sport, da liberi professionisti docenti in medicina dello sport o da medici in possesso dell’attestato di cui all’art. 8 della L. 26/10/71 n. 1009, purché iscritti nell’elenco regionale. Il tamburello (sport di categoria B1) prevede una visita di idoneità agonistica annuale con l’esecuzione di tutte indagini richieste per tale categoria, senza però alcuna integrazione aggiuntiva specifica.

 

c)    La visita per la certificazione di idoneità agonistica deve essere comprensiva di tutti gli esami clinici e strumentali previsti per la determinata tipologia dello sport. Il certificato ha durata annuale per il Tamburello (NON BIENNALE). Il medico è tenuto alla conservazione della scheda e di tutti gli esami effettuati ad ogni singolo atleta per un periodo di cinque anni dalla data della visita. Il certificato di Idoneità Agonistica viene rilasciato in duplice copia (copia per l’atleta e copia per la società sportiva). La società sportiva è tenuta alla conservazione della propria copia del Certificato di Idoneità Agonistica inerente ogni suo atleta tesserato per un periodo di cinque anni dalla data della visita. Ogni atleta è tenuto alla conservazione della propria copia del Certificato di Idoneità Agonistica per tutta la validità del certificato stesso, a portarlo con se agli eventi (in caso di richiesta di arbitri, giudici di gara, ecc … ) e a riconsegnarlo in originale presso

 

il Centro Medico all’atto della successiva visita per la certificazione di idoneità agonistica.

 

d)   Le certificazioni per le attività sportive non agonistiche possono essere rilasciate esclusivamente dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta per quanto riguarda i propri assistiti, dai medici dello sport e dai medici della Federazione Medico-Sportiva Italiana del Comitato Olimpico nazionale italiano. Anche tale certificazione ha durata annuale.

 

e)   Le richieste dell’idoneità sportiva (agonistica e non agonistica) spetta alla Società sportiva. Tale richiesta costituisce la condizione per l’ammissione dello sportivo all’accertamento sia negli ambulatori della ASL sia negli ambulatori o studi medici privati, dove prestano la loro professione i medici di medicina dello sport.

 

Partendo da questi presupposti e da queste indicazioni, posso indicare:

-          Tutti gli atleti di età pari a 10 anni o più, per essere tesserati ad una società sportiva che effettui un campionato agonistico riconosciuto dalla FIPT ‘devono’ preventivamente aver svolto la Visita di Idoneità Agonistica annuale;

 

-          Tutti gli atleti di età inferiore ai 10 anni, per essere tesserati ad una società affiliata alla FIPT ‘devono’ preventivamente aver ottenuto la ‘certificazione di idoneità per le attività sportive non agonistiche’;

 

-          Tutti i tesserati non atleti (ad esempio gli allenatori, i preparatori, gli istruttori e tutti coloro che accedono al campo di gara durante gli allenamenti e le manifestazioni sportive agonistiche), per essere tesserati ad una società affiliata alla FIPT ‘devono’ preventivamente aver ottenuto la ‘certificazione di idoneità per le attività sportive non agonistiche’;

 

-          Per tutti gli ‘eventi e/o tornei’ , da chiunque organizzati, riconosciuti come eventi agonistici dalla FIPT, dal CONI o dagli altri organi, tutti i partecipanti devono essere affiliati ad una società sportiva ed aver ottenuto la certificazione di ‘idoneità agonistica per lo sport del Tamburello’;

 

-          Per tutti gli ‘eventi e/o tornei’ , da chiunque organizzati, riconosciuti come eventi non-agonistici/dimostrativi dalla FIPT, dal CONI o dagli altri organi, tutti i partecipanti devono preventivamente aver ottenuto la ‘certificazione di idoneità per le attività sportive non agonistiche’.

 

-          Si consiglia sempre di far svolgere le visite in maniera più approfondita possibile, soprattutto per gli atleti adulti-maturi (età pari o superiore ai 35 anni), magari richiedendo anche per gli atleti non agonisti che la ‘certificazione di idoneità per le attività sportive non agonistiche’ venga rilasciata effettuando almeno (MINIMO) un Elettrocardiogramma basale.

 

 

Dotazione ed utilizzo di defibrillatori semiautomatici

L’ articolo 5 del decreto ministeriale del 24 aprile 2013 obbliga le società sportive professionistiche e dilettantistiche a dotarsi di defibrillatori semiautomatici, nel rispetto delle modalità indicate dall’allegato E dello stesso decreto (Linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita).

Ovviamente oltre ad acquisire la dotazione strumentale (defibrillatori semiautomatici e/o eventuali altri dispositivi salvavita) è implicita la contemporanea adeguata formazione del personale atto ad utilizzare tale strumentazione (per tale necessità si consiglia vivamente la formazione tramite corsi di Primo Soccorso Sportivo degli allenatori e/o istruttori, figure sempre presenti sul campo sportivo).

Le società sportive dilettantistiche, quindi tutte le Società Sportive affiliate alla FIPT, sono tenute ad ottemperare a tale obbligo entro 30 mesi dall’entrata in vigore del presente decreto: quindi la dotazione e l’attivazione deve avvenire entro il 24 ottobre 2015 (a distanza di 30 mesi dal 24 aprile 2013).

L’oneredella dotazione del defibrillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico delle società sportive; altresì le società sportive che operano nello stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi ai fini della dotazione. Tale onere può essere demandato al gestore dell’impianto tramite specifici accordi.  

 

L’occasione mi è gradita per porgere i saluti più cordiali.

 

F.to Dott. Fabio Faiola