Federazione

Coppa Italia Femminile e Campionato Master - Dossena, 17-18 agosto 2013

di Bruno Gamba

(da L'Eco di Bergamo)

 

 

A DOSSENA HA VINTO LO SPETTACOLO

 

E’ stato un successo di tecnica e agonismo corretto il campionato Master maschile e le finali della Coppa Italia femminile di serie A e B disputati lo scorso fine settimana sulla terra rossa dello sferisterio di Dossena. Due giorni di gare intense dove lo spettacolo ha premiato il pubblico arrivato nel paese brembano. Efficiente è stata l’organizzazione curata nei dettagli dai responsabili e collaboratori della locale società che ha nell’instancabile presidente Luciano Locatelli il trascinatore delle molte iniziative agonistiche e promozionali del  tamburello dossenese.

 

Le sei gare disputate si sono rivelate avvincenti e piacevoli da vedere. Merito dell’impegno speso dalle squadre. Uno spettacolo che non ha nulla da invidiare a quello che, raramente per la verità, si vede nelle serie maggiori.  La fermezza evidenziata dai protagonisti nel Campionato Master e dalle ragazze nelle finali delle due Coppe Italia, è stata l’essenza di questo successo. Uno show degno di uno Sport che da anni aspetta nuove norme in grado di migliorarne la spettacolarità. Un “nuovo tamburello” capace di premiare la potenza, la fantasia e la tecnica dei giocatori. Non il tatticismo o lo stucchevole palleggio che da troppi anni siamo abituati a vedere sui molti campi con il silenzioso placet degli organi tecnici della Federazione, incapaci di partorire idee in grado di apportare modifiche a vantaggio dello spettacolo per i sempre meno appassionati che seguono le gare ai bordi dei campi.

 

A Dossena il gioco visto è stato talentuoso e il pubblico, anche quello non di parte, ha seguito ogni gara con pathos. Grazie, come detto, alle ottime prestazioni delle singole squadre scese in campo motivate nel voler incidere nella classifica finale.  Nelle due finali della Coppa Italia hanno prevalso formazioni astigiane: l’Alegra Settime in quella della serie A e la Pieese quella della categoria cadetta.  La prima ha superato ai trampolini supplementari (4 a 1) le campionesse d’Italia del Sabbionara Trentino Team.  La Pieese ha battuto per 13 a 10 il Cinaglio, altra squadra astigiana a conferma dell’eccellente lavoro di promozione in campo femminile svolto negli anni passati dal Comitato provinciale di quella provincia.

Il titolo di campione d’Italia della categoria Master è stato invece vinto dalla Rappresentativa del Veneto superando in finale la squadra della nostra regione per 8 a 4 al tie break. La gara regolamentare ha visto la squadra lombarda protagonista di una partenza a  razzo (vinceva per 7  a 0). Poi però, le forze e la lucidità gli sono venute a mancare di colpo e per il quintetto Veneto la conquista del secondo scudetto consecutivo è stata di una facilità assoluta.

La rivincita è rimandata al prossino anno in occasione del 50° anno di attività del club di Dossena.