Non è stato “solo” un evento sportivo ma una grande festa che ha coinvolto l’intera città. Un momento di aggregazione di un’intera comunità “che sottolinea il valore della coesione sociale e della solidarietà” ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali, famiglia e istruzione Roberto Molinaro, intervenuto alla cerimonia di chiusura della manifestazione, conclusasi alle ore 16.00 di domenica 27 novembre dopo alcuni lanci scambiati tra I rappresentanti della nazionale di palla tamburello (Mirco Piazza,Alberto Tommasi, Riccardo Zampini, Chiara Arcozzi e il tecnico Giuseppe Arcozzi) e gli emozionatissimi ragazzi dell’ associazione di aiuto per diversamente abili Insieme si Può di Reana del Rojale.
Il lancio d’inizio era stato effettuato alle 16.00 di sabato 26 novembre da Andrea Specco, neo campione nazionale di handbike- una bicicletta speciale per diversamente abili nella quale la spinta proviene dalle braccia e non dalle gambe. La pallina è poi rimbalzata ininterrottamente per 24 ore vedendo alternarsi 450 atleti tra studenti delle scuole medie di Remanzacco, Premariacco, Palazzolo dello Stella, Valussi ed Ellero di Udine, delle superiori Copernico, Marinelli e Malignani di Udine, oltre a genitori e simpattizzanti di varia provenienza geografica e anagrafica, amministrazione comunale compresa, suddivisi in rossi e blu (i colori istituzionali di Remanzacco) e quindi in squadre di 5 atleti.
All’iniziativa era presente anche il vicepresidente della FIPT Federazione Italiana Palla Tamburello, Cosetta Iriu che è si è adoperata per ampliare la presenza del tamburello con la specialità indoor nelle scuole medie, dove grazie alla rotazione dei ruoli “tutti anche i meno esperti sono chiamati ad entrare in campo e a mettersi in gioco”.
Nata con il patrocinio dell’Amministrazione del Comune di Remanzacco e su iniziativa di un nutrito gruppo di associazioni operanti sul territorio riunite sotto l’unico cappello di Comitato Organizzatore, PALLATAMBURELLO 24ORE ….INSIEME SI PUò ha avuto come obiettivo principe promuovere tra i giovani oltre alla pratica di una sana attività sportiva anche la cultura del rispetto di se stessi e degli altri e soprattutto lo sviluppo di un maggiore senso civico della collaborazione. Un messaggio di “buon vivere” inteso non solo come sport salutare ma anche come costumi salutari: dalla buona alimentazione al controllo delle malsane abitudini (fumo, alcool,..), alla solidarietà e partecipazione alla vita sociale sia a scuola che al di fuori di essa. Obiettivo raggiunto in una 2giorni che ha visto oltre alla pallatamburello anche l’organizzazione di concerti di solidarietà con gruppi emergenti, spot promozionali fatti dai giovani per sensibilizzare sull’abuso di alcool e fumo, pranzi dell’amicizia per raccogliere fondi per la onlus Insieme si Può.
Stanco ma decisamente soddisfatto Lucio Pasqualini - il prof. di scienze motorie che da 13 anni promuove la palla tamburello nella scuola media di Remanzacco - regista della kermesse sportiva che è riuscito con l’aiuto del Comitato Organizzatore a coinvolgere tutto un paese: il sindaco di Remanzacco Dario Angeli, l’assessore all’istruzione Federico Valeri, il consigliere delegato allo sport Claudio Buttazzoni, il parroco Don Giovanni Gabassi, la Proloco, il Gruppo Alpini, l’Associazione Genitori, l’ass. Giambor, la sezione AFDS, la società sportive Aurora, il gruppo scout di Remanzacco, la nuova banda di Orzano e la banda titolare di Orzano.
Visto il successo dell’iniziativa si è pensato immediatamente di lanciare la palla per una seconda edizione e Remanzacco si sta già preparando per divenire la capitale (friulana) della Pallatamburello.