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NADO Italia - EMERGENZA COVID-19: Riavvio dei controlli antidoping

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Fonte immagine NADO Italia

Si trasmette il comunicato stampa di NADO Italia relativo alla ripresa dell’attività dei controlli antidoping. Si sottolinea che tutta la documentazione è altresì pubblicata nella home page del sito NADO Italia, sezione emergenza COVID-19.

 

"In accordo con le disposizioni governative inerenti alla sospensione di manifestazioni sportive e alla limitazione degli spostamenti sul territorio nazionale, finalizzate al contenimento della diffusione del virus COVID-19, NADO Italia aveva temporaneamente sospeso l’esecuzione dei controlli antidoping, unitamente all’attività di laboratorio, a salvaguardia della salute degli atleti, dei medici prelevatori e di ogni figura potenzialmente coinvolta.

In relazione all’evoluzione dello stato di emergenza epidemiologica determinato dal virus COVID-19 e alla graduale ripresa delle attività sul territorio nazionale, NADO Italia ha valutato la possibilità di riavviare i controlli antidoping mediante l’adozione di provvedimenti conformi alle disposizioni e prescrizioni governative e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nonché in ossequio al documento “COVID-19 ADO Guidance for Resuming Testing ” emanato dalla WADA in data 6 maggio 2020.

La priorità è garantire la salute e la sicurezza degli atleti e del Personale individuato per la raccolta del campione biologico. A tal fine, sono state messe in atto misure aggiuntive di protezione e prevenzione per minimizzare il rischio di infezione da COVID-19, mantenendo l'integrità del processo di raccolta dei campioni e garantendo che tutte le procedure siano conformi allo Standard internazionale per i controlli e le investigazioni (ISTI).

Il personale per la raccolta del campione biologico ha pertanto una formazione specifica per garantire di aver acquisito idonea esperienza sull’impiego delle misure da adottare e non prenderà parte alla sessione di prelievo qualora manifestasse sintomi da COVID-19.In attesa del riavvio delle competizioni sportive, sono privilegiati i controlli fuori competizione su urine.

Il medico prelevatore, giunto sul luogo del controllo, si accerterà delle condizioni di salute dell’atleta e procederà al controllo antidoping soltanto se l’atleta si trova in buone condizioni di salute.

Nel caso in cui l’atleta risponda “SI” alla domanda: ”Lei o qualcuno vicino a Lei o che vive con Lei, sta manifestando sintomi da COVID-19 (ad es. mal di gola, tosse o febbre) o Lei o qualcuno vicino a Lei o che vive con Lei ha COVID-19?”, il controllo non sarà eseguito.

In questo ultimo caso, l’atleta sarà invitato a compilare il “COVID-19 - Questionario per l’Atleta”, prendendo atto che una dichiarazione non accurata o non corretta potrebbe costituire una violazione della normativa antidoping con conseguente periodo di squalifica fino a 4 (quattro) anni.

Il questionario sarà inviato a NADO Italia, che effettuerà le opportune verifiche anche presso il medico federale e/o societario.

L’atleta potrà essere contattato per ulteriori domande o per fornire ulteriore documentazione.

NADO Italia"

 

Per visionare il documento "CONTROLLI ANTIDOPING EMERGENZA COVID-19 Informazioni e Procedure per i DCO/BCO incaricati della raccolta dei campioni biologici" clicca qui