Federazione

CAMPIONATO ITALIANO INDOOR: CON LO SCUDETTO DELLA FULGUR BAGNACAVALLO

SIPARIO SUL CAMPIONATO 2009-2010

FEMMINILE

A ITRI SABATO 7 MARZO LA GRANDE FINALE-SCUDETTO AEDEN SANTA GIUSTA (Oristano) - SAN PAOLO D’ARGON (Bergamo)

 

RISULTATI girone maschileCastellaro-Alfa Tamburello Villaricca 0-13.

Classifica finale: Fulgur Bagnacavallo p. 33, Ragusa p. 26, Baracca Lugo p. 17, Tamburello Cosenza e Castellaro p. 13, Scicli e Alfa Tamburello Villaricca p. 3.

 

IL COMMENTO

28 febbraio – Con la vittoria a tavolino della partenopea Alfa Tamburello Villaricca sulla rinunciataria Castellaro (due gli altri forfait registrati nella stagione, della ragusana Uisp Scicli il 20 dicembre e della ravennate  Baracca Lugo la scorsa giornata), cala il sipario sul massimo campionato indoor maschile.

Si conclude pertanto l’avventura-scudetto della ventiquattresima edizione del Campionato italiano indoor maschile, in cui a scrivere la parola fine alla kermesse che dal 22 novembre dello scorso anno ha fatto vivere ad appassionati e spettatori le grandi emozioni dello Sport, è la ravennate Fulgur Bagnacavallo, che realizza, imbattuta, una straordinaria performance di sole vittorie.

L’ultima impresa, decisiva, dei neocampioni d’Italia, quasi un simbolico passaggio di testimone, è nella penultima di campionato, sul mantovano parquet di Guidizzolo (Mantova), sui campioni d’Italia uscenti del Ragusa.

Prima pagina dell’albo d’oro del campionato nel 1987 con la vittoria del Ragusa, Società che replica altre dieci volte il successo al livello più alto: nel 1992, 94, ’96, dal 2001 al 2006 ed infine lo scorso anno; con sette allori in meno segue la ravennate Fulgur Bagnacavallo (società diversa dall’attuale, che reca lo stesso nome; vince nel 1993, ’95, ’97, ’98); con due le mantovane Ennio Guerra Castellaro (2007 e 2008), Ceresara (1988 e ’90) e la trentina Tuenno (1999 e 2000); chiude la serie-scudetto dell’albo più bello, con una, il Tamburello Cosenza (1989).

Girone femminile centro

Grande finale in calendario il 7 marzo ad Itri (Latina) tra l’oristanese Aeden Santa Giusta (nell’albo d’oro un titolo italiano ed uno europeo) e la bergamasca San Paolo d’Argon.

Difficile fare pronostici; l’ultimo incontro tra le due rivali, che risale al 2006 in terra oristanese, a Cabras, si concluse con la bella vittoria, 13-5, della squadra sarda che allora schierava in campo, sotto l’occhio vigile del Presidente e DT (ancora oggi) Gianni Dessì, con Ilaria Garau  (capitano), Guendalina Cadoni, Gianna Giuntoli, Ilaria Pinna, Veronica Caria e Stefania Mulargia; nel team avversario, accompagnato dal Presidente Enrico Beretta (ancora oggi), Silvia Lorenzi, Martina Mazzucchetti, Valentina Mazzucchetti, Monica Scagliotti, Eleonora Trapletti, Veronica Trapletti; DT Sandro Locatelli.

Alcune delle atlete di allora sono ancora dei rispettivi teams di oggi, ma il San Paolo d’Argon è nel frattempo  cresciuto di molto, come dimostra la splendida performance che lo ha condotto alla qualificazione a queste finali, superando avversari di rango, come, in primis, la forte trentina Sabbionara, squadra che in sede di Coppa Italia, nello scorso novembre a Castel Goffredo (Mantova) ha surclassato 13-2 la compagine oristanese. Ne vedremo delle belle, certamente. 

Le squadre che vedremo ad Itri, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, saranno così composte: San Paolo d’Argon: Serena Barcella, Silvia Di Salvo, Chiara Parodi, Luana Parodi, Eleonora Trapletti, Veronica Trapletti (cap.); Dt Gianfranco Vismara.  Aeden Santa Giusta: Ilaria Garau, Valeria Cadoni, Alessandra Sanna, Giulia Marino, Barbara Spinelli; DT Gianni Dessì.